I probiotici del dottor Lozio: la linea ProBioticamente
Quali sono i probiotici migliori in commercio che possiamo offrire alla nostra clientela?
E' questa la domanda che ci siamo posti per scegliere una linea di fermenti lattici forti, che diano reali risultati e benefici e che si possano combinare in protocolli specifici per gestire le numerose problematiche che una alterazione del microbiota può portare.
Tra le numerose aziende, ci siamo innamorati della linea ProbioticaMente di Pool Pharma, che in collaborazione con diversi professionisti, medici e ricercatori, ed in particolar modo con il dottor Lozio (spesso ospite nel programma salute di Telecolor), ha creato una gamma di probiotici naturali, efficaci, vivi, vitali e attivi di alta qualità.
Il dott. Marcello Fumagalli, titolare delle nostre erboristerie, ha seguito a lungo i webinar del dott. Lozio specifici per gli operatori sanitari, studiandone i protocolli con attenzione e rimanendo in costante aggiornamento.
In questo articolo ti spiegheremo perché è importante mantenere un equilibrio della flora batterica e non solo al bisogno in caso di disturbi gastrointestinali e quali sonoi criteri per capire se un probiotico è di qualità.
Per un protocollo personalizzato in base alle tue necessità, contattaci via mail all'indirizzo info@ilgiardinodelfauno.it o su Whatsapp al link https://wa.me/3937096734, oppure passa presso la nostra erboristeria di Bergamo o di Trezzo sull'Adda.
Fermenti lattici: a cosa servono
Il ruolo dei fermenti lattici nel benessere generale dell'organismo è stato ormai ampiamente dimostrato, ma dagli studi più recenti sta emergendo in modo sempre più evidente la stretta connessione tra benessere intestinale ed efficienza delle difese immunitarie, il cui squilibrio è alla base di numerose patologie.
Alla luce di ciò risulta evidente come tutto ciò che ha un impatto sul nostro intestino coinvolgerà inevitabilmente il nostro equilibrio psicofisico.
Lo stile di vita così come l'alimentazione corretta diventano due pilastri importanti in un'ottica di prevenzione dello stato di salute, ma anche l'integrazione con dei probiotici di qualità diventa in alcune circostanze strettamente necessaria perché molti sono i fattori che al giorno d'oggi possono alterare il microbiota.
Se sei tra le persone che hanno sempre ritenuto i fermenti lattici un integratore utile solo in caso di utilizzo di antibiotici, mal di pancia, diarrea e gonfiore, ti consigliamo di proseguire la lettura, oltre ad approfondire la questione ti spiegheremo PERCHÉ è fondamentale utilizzarli e COME vanno assunti.
Fino a qualche decennio fa i fermenti lattici erano un rimedio che veniva consigliato quasi esclusivamente nei disturbi da transito intestinale accelerato (fermenti lattici per diarrea, gonfiore addominale, colon irritabile, colite), e nei problemi di stitichezza.
Nell'ultimo periodo abbiamo invece assistito ad una vera e propria rivoluzione nello studio del microbiota che finalmente si è visto riconoscere un ruolo centrale nella salute e nel benessere dell'intero organismo.
Quando parliamo di intestino non dobbiamo infatti fare l'errore di concepirlo solo all'interno dei limiti della sua funzione digestiva, ma inserirlo in un contesto molto più ampio, prima fra tutti l'efficienza IMMUNITARIA.
L'intestino è la nostra prima interfaccia con l'ambiente esterno e pertanto è dal suo equilibrio che dipenderanno le risposte dell'organismo.
Partendo da questo presupposto possiamo ragionare su due aspetti profondamente interconnessi, il primo riguarda l'impatto dell'ambiente esterno sul nostro intestino, il secondo il ruolo del microbiota nell'assetto immunitario complessivo
1) INTESTINO e ruolo dell'AMBIENTE: cosa altera il microbiota
Il nostro intestino è costituito da una flora vitale che risponde in modo attivo e adattivo a tutto ciò con cui entra in contatto.
La dieta ha pertanto un ruolo fondamentale rispetto all'assetto della popolazione microbica che si modificherà in termini di equilibri e rapporti tra diverse popolazioni microbiche, come per esempio Firmicutes e Bacterioides, in funzione della qualità e della quantità di ciò che transiterà quotidianamente.
Le problematiche principali che possono alterare il microbiota si possono presentare in caso di
- parto cesareo (il passaggio fisiologico dal canale vaginale fornisce il primo impianto probiotico e l'assetto dei bifidobatteri sarà nello specifico quello che porteremo con noi per tutta la vita);
- mancato allattamento e\o svezzamento precoce con latte artificiale;
- diete fortemente monotone e restrittive;
- diete sbilanciate verso un macro-nutriente (iperproteiche o iperglucidiche);
- utilizzo smodato di alimenti raffinati e ultraprocessati (industriali) soprattutto se non compensato da alimenti vegetali freschi e\o alimenti fermentati;
- abitudini alimentari scorrette quali masticazione rapida e insufficiente, mancato rispetto di una regolarità negli orari;
- abuso di farmaci che possono alterare l'equilibrio gastrointestinale quali inibitori di pompa protonica e antibiotici;
- sovraesposizione a xenobiotici da fonti alimentari di scarsa qualità
Scorrendo questa lista è facile rendersi conto di quanto sia difficile non inciampare anche solo temporaneamente in una condizione che possa destabilizzare e alterare il nostro microbiota, dovrebbe quindi diventare una sana abitudine quella di assumere ciclicamente un integratore di probiotici.
Potrebbe essere sufficiente un ciclo di un mese ogni cinque o sei mesi in assenza di condizioni di disturbo frequenti o di patologie, casi in cui l'assunzione di un integratore andrebbe ragionata da un professionista che possa stabilire un protocollo più specifico.
2) INTESTINO e IMMUNITA': ruolo del microbiota nelle difese dell'organismo
La flora batterica gastrointestinale costituisce un sistema fondamentale di controllo sull’omeostasi del sistema immunitario sia locale che sistemico.
Nello specifico possiamo ricondurre l'azione locale sia alla capacità di contrastare in maniera diretta eventuali patogeni attraverso un meccanismo di competizione territoriale, il mantenimento dell'integrità mucosale, la produzione di batteriocine e la modulazione del pH del lume gastrointestinale.
L'azione sistemica si sviluppa invece attraverso la produzione da parte dei probiotici di citochine e più in generale di molecole di segnale che modulano la risposta immunitaria.
Da ciò diventa evidente come un buon equilibrio intestinale incida in modo positivo sulla reattività immunitaria che sarà maggiormente tollerante, in caso invece di condizioni di flora alterata si andranno ad innescare dei meccanismi di disregolazione che daranno seguito a risposte infiammatorie esacerbate e a quadri di ipersensibilità reattiva.
COME SI USANO I PROBIOTICI DEL DOTTOR LOZIO E PERCHE' SCEGLIERLI?
La scelta del miglior probiotico non è cosa facile, soprattutto in un mercato saturo di prodotti di ogni genere e tipo.
Senza voler entrare nello specifico rispetto alla scelta di un ceppo piuttosto che un altro, possiamo segnalare dei consigli di base che possono permettervi di fare una prima scrematura.
Innanzitutto due precisazioni:
- le spore tecnicamente non rientrano nella definizione stretta di “PROBIOTICI”.
- fermenti lattici: cosa sono e a cosa servono? Sono dei batteri in grado di digerire e fermentare il lattosio, lo zucchero del latte. Si usa popolarmente chiamare i probiotici “fermenti lattici”, ma la presenza di fermenti lattici in un prodotto non è sufficiente per poterlo definire PROBIOTICO, perché non tutti sono in grado di arrivare vivi e vitali nell'intestino e non tutti sono specie-specifici per gli esseri umani. Quindi un probiotico è un fermento lattico, ma non tutti i fermenti lattici sono davvero probiotici, ovvero in grado di insediarsi nell'intestino e dare benefici alla salute.
- Si sconsigliano prodotti troppo eterogenei che mixano probiotici ad estratti erbali, vitamine etc. Oltre ad esserci un forte rischio di incompatibilità formulativa, è consigliabile un reimpianto sequenziale dei vari ceppi al fine di ottenere i risultati migliori, almeno nella fase in cui si vuole un reimpianto profondo. Si mantengono eventualmente i prodotti lattobacilli\bifidi per fasi di richiamo e “mantenimento”. A questo proposito possiamo paragonare il nostro intestino ad un giardino e il mantenimento dell'eubiosi alla cura che metteremmo per mantenere delle specie botaniche specifiche mantenendo lontane le infestanti: nella sezione in cui spieghiamo come si assumono i probiotici della linea ProbioticaMente entreremo nei dettagli.
- si sconsigliano prodotti liquidi in quanto non si tratta di un veicolo idoneo alla conservazione di lattobacilli e bifidi in forma vitale. Generalmente si tratta di ceppi sporigeni, che tuttavia hanno impieghi diversi da quelli di reimpianto: in questo caso sono utili in casi acuti di diarrea e gonfiore intestinale.
- Se potrebbe sembrare logico preferire un integratore con svariati miliardi di ceppi rispetto ad altri che ne contano meno, non possiamo dare per scontato che l'integratore sia necessariamente migliore. L'alto numero di probiotici è sicuramente necessario sia perché il prodotto si mantenga efficace fino alla data di scadenza, sia affinché abbia un effettivo impatto sul nostro intestino, ma ciò ha senso a patto che i probiotici presenti siano tra quelli realmente efficaci. Ci sono infatti fermenti che non pur non avendo un ruolo probiotico, vengono comunque utilizzati dalle aziende per sfruttare la loro resistenza e stabilità; si tratta di fatto di una scelta puramente commerciale per poter dichiarare in confezioni un altissimo numero di fermenti.
- Fate attenzione nella conservazione ad evitare forti sbalzi di temperatura, ma soprattutto all'umidità. Per quest'ultimo motivo sono da preferire le confezioni in blister a quelle in barattolo e la conservazione del prodotto in un luogo asciutto
- ai clienti che ci dicono: “io mangio lo yogurt o il kefir per riequilibrare la flora batterica intestinale” rispondiamo: per quanto siano benefici gli alimenti fermentati, i batteri sono specie-specifici e quindi normalmente non si tratta di fermenti lattici idonei a ripopolare correttamente l'intestino. Inoltre, nella maggior parte dei casi non passano la barriera acida gastrica e quindi non sono più vivi.
Come si usano i prodotti del dottor Lozio e qual è la posologia?
Per chi non ha particolari problemi e vuole mantenere in salute la flora batterica intestinale, può essere utile assumere il ProbioBene come ciclo di un mese due volte l'anno circa.
Nella confezione ci sono tre blister, uno di ProbioBase, uno di ProbioKal e uno di ProbioKos. Si assume una capsula al giorno, rigorosamente dopo un pasto, seguendo la sequenza:
- La prima fase (ProbioBase) prevede sicuramente la preparazione del terreno alla semina eliminando le erbacce e preparando la terra ad accogliere i semi di ciò che vogliamo far crescere; a livello intestinale questa azione “tosaerba” , come la definisce il dottor Lozio, è svolta da due particolari microrganismi che sono il saccharomyces boulardii e l'Enterococcus faecium;
- La seconda fase (ProbioKal) è quella della semina diretta delle specie più importanti e più delicate, così che possano approfittare del terreno sgombro da tutto per potersi insediare; a livello intestinale questa fase corrisponde all'assunzione di soli bifidobatteri;
- In ultima battuta, terza fase (ProbioKos), è importante creare una siepe di protezione a difesa delle specie appena seminate; a livello intestinale ciò corrisponde all'utilizzo dei lattobacilli, i ceppi principalmente coinvolti nella difesa diretta dell'ambiente intestinale.
In caso di diarrea acuta e problemi gastrointestinali di origine batterica o virale (esempio: fermenti lattici per il viaggio o gastroenteriti), si può assumere il Probiobase, una capsula ogni due ore fino a miglioramento dei sintomi.
Nei casi più particolari o per problemi di salute (probiotici per candida, cistite, colite, colon irritabile, stitichezza, basse difese del sistema immunitario, intolleranze alimentari, gonfiore addominale, gengiviti e parodontiti, convalescenze e altro) è il caso di chiedere un consulto personalizzato, contattateci qui: info@ilgiardinodelfauno.it o su Whatsapp al link https://wa.me/3937096734
Domande comuni sui Probiotici della linea ProbioticaMente
I probiotici si possono prendere sempre?
E' possibile utilizzarli in maniera costante per mantenere l'equilibrio della flora batterica, abbassando la posologia ad una o due capsule a settimana.
A che ora prendere i probiotici del dottor Lozio?
Si assumono preferibilmente al mattino, dopo la colazione, momento in cui è meno abbondante il muco intestinale.
Probiotici: effetti collaterali e interazioni con i farmaci
I probiotici non hanno effetti collaterali o interazioni con i farmaci, ovviamente parliamo di formulazioni in cui ci sono solo loro.
Alcune persone lamentano in fase iniziale un leggero fastidio, gonfiore, piccoli alterazioni dell'evacuazione. In realtà questo è sintomo del fatto che stanno agendo. Non dimentichiamo che assumendo i probiotici, nel nostri intestino si combatte una vera e propria battaglia perché si insedino quelli “buoni” e diminuiscano i patogeni.
In generale, con pazienza e continuando l'assunzione non solo questi leggeri fastidi spariscono, ma si sentono anche i benefici dei fermenti lattici.