Composto Mirra – Nonna Ortica

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Composto idroalcolico di Mirra; Salvia; Pioppo; Altea; Rosa; OE Salvia

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Maggiori informazioni su Composto Mirra – Nonna Ortica

Mirra

La mirra è astringente, antimicrobica e stimola la granulazione dei tessuti. Estratti di Commiphora abyssinica stimolano la fagocitosi in modelli animali infetti.

Occasionalmente utilizzata internamente per problemi di stomaco, la Mirra è usata soprattutto come astringente ed antisettico locale per disordini delle mucose e della pelle.

E’ un ottimo gargarismo e/o collutorio per infiammazioni, afte, infezioni del cavo orale. 

Internamente ha un uso, in associazione ad altri rimedi, per la stimolazione dell’immunità, come carminativo e come espettorante

Salvia e salvia olio essenziale.

La Salvia è un buon astringente delle mucose, diminuisce sia l’infiammazione che l’eccesso di perdita di fluidi.  Ha una azione antiidrotica (riduzione della sudorazione) sia assunta internamente che applicata esternamente.  La pianta contiene una buona percentuale di olio essenziale che è antibatterico, antimicotico e virostatico, antiinfiammatorio  e antispasmodico 

La pianta intera ha una leggera azione antimicrobica nelle urine, è carminativa e coleretica, ha un effetto mucolitico a livello respiratorio e antiipertensivo

Viene usata esternamente per le infiammazioni delle mucose del naso e della gola, stomatiti, laringiti e faringiti, ed internamente per dispepsia ed eccessiva sudorazione

Pioppo

I germogli di P. candicans hanno mostrato di possedere significative azioni espettoranti, antibatteriche, antimicotiche e antiinfiammatorie.  

Le glicosidi fenoliche  come la salicina possiedono gli effetti antipiretici e antiinfiammatori tipici dei salicilati.  I costituenti volatili possiedono le tipiche attività antisettiche ed espettoranti.

Le sue proprietà antisettiche ed analgesiche lo rendono un eccellente rimedio per i mal di gola, sotto forma di gargarismo o per os, specialmente per le tossi secche ed irritative – tracheite e laringite.  E’ anche un buon espettorante e può essere usato per le tossi più produttive e per le bronchiti.  In Francia e Germania viene utilizzato come rimedio locale per piccole ferite ed escoriazioni, pelle fessurata o pruriginosa, scottature solari, geloni ed emorroidi.  Sempre come rimedio locale può essere utilizzato per dolori reumatici e mialgie.  Si pensa riduca la produzione di latte.

Altea

L’abbondanza in mucillagini rende l’altea un ottimo demulcente interno ed emolliente esterno.  Le radici sono state utilizzate soprattutto come rimedio per i disordini gastrointestinali, mentre le foglie, meno ricche in mucillagini, sono state utilizzate per polmoni e tratto urinario.  Secondo i fitoterapeuti contemporanei, le condizioni che beneficiano di più dall’uso delle radici sono le infiammazioni del tratto gastrointestinale, dalle glossiti alle gastriti alle coliti, mentre le foglie possono essere utilmente usate per cistiti, uretriti e sabbia renale, come per bronchiti, catarro respiratorio e tosse irritata.  

L’infuso a freddo della radice della pianta riduce l’irritazione a livello locale, ed ha un effetto lenitivo ed antitossivo (inibisce l’attività mucociliare).

Recentemente alcuni studi hanno indicato per l’Althea una azione a livello immunitario, con attività di stimolazione della fagocitosi, azione antiinfiammatoria ed anticomplementare ed immunostimolante.

E’ verosimile che buona parte delle attività immunomodulanti sia da riferirsi ai polisaccaridi che compongono la mucillagine, e che vengono distrutti dal calore e non vengono estratti da solventi etanolici.

E’ quindi probabile che estratti alcolici o infusi non possiedano le proprietà tipiche della radice dell’altea

Rosa

La rosa è famosa per il suo olio essenziale, concentrato nei boccioli freschi allo 0.2%.

Ma la componente più importante dal punto di vista terapeutico è quella tanninica, che arriva al 15%.   La rosa è quindi fondamentalmente una droga astringente utilizzata per le infiammazioni del cavo orale e della faringe

Azione complessiva.

Vista l’azione delle singole piante, il complesso sembra in grado di esercitare una importante azione astringente, antiinfiammatoria e antisettica.  Il campo di applicazione elettivo sono le infiammazioni e le infezioni delle mucose del cavo oronasale e faringeo (come colluttorio o gargarismo) come afte, glossiti, faringiti, tracheiti, infezioni orali e stomatiti; le infezioni cutanee o piccole ferite ed abrasioni; dolori muscolari e articolari.

Internamente può essere usata a breve termine come espettorante

Posologia.  

50-100 gocce diluite in mezzo bicchiere d’acqua per gargarismo e/o sciacqui

Dolori reumatici/muscolari: 30-50 gocce applicate sulla zona affetta

Controindicazioni e cautele

Controindicata in gravidanza e allattamento

Controindicato in bambini sotto i 12 anni

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