Tutto quel che non sapevi sul vino!

… ma il vino… posso berlo?

 

“No, come abitudine smodata. Si, con consapevolezza!

O meglio… mi piace considerarlo come un nutraceutico, come un integratore”

queste sono le parole, molto sagge, di Simona Vignali, naturopata.

MOTIVI PER BERLO:

Se considerassimo solo il contenuto alcolico del vino, potremmo considerarlo dannoso. Fortunatamente invece contiene un insieme sinergico di sostanze benefiche che lo rendono una bevanda sana. L’ importante è rispettare le dosi: un calice di 100ml al giorno, non di più.

E’ un alimento naturale che oltre all’ acqua, allo zucchero e all’ alcol, ha un contenuto estremamente interessante di sostanze benefiche:

  • amminocidi essenziali
  • minerali quali calcio, sodio, fosforo, potassio, zinco, rame, ferro, selenio, manganese
  • Vitamine come la A, il gruppo B, la K, e antiossidanti importantissimi come il betacarotene, la luteina, la zeaxantina e soprattutto i polifenoli, soprattutto il resveratrolo,  (nel vino rosso). Questo in particolare contrasta l’ ipercolesterolemia, fluidifica il sangue, prevenga l’ insorgere di tumori intestinali e combatte l’ invecchiamento cellulare.

Come la mettiamo con i famosi SOLFITI, di cui tanto si è sentito parlare? Esistono vini senza solfiti?

La risposta è NO: i solfiti vengono naturalmente prodotti dalla fermentazione del mosto e quindi presenti nel vino. Attualmente la comunità europea ne ha stabilito i limiti in termini di contenuto, per evitare aggiunte artificiali. In piccole dosi pertanto non sono assolutamente dannosi.

Un piccolo trucco è aprire la bottiglia circa un paio d’ ore prima di consumarlo per fare in modo che l’ anidride solforosa evapori a contatto con l’ aria, lasciandolo “respirare”oppure decantare.

Il vino può essere usato anche come base per la preparazione di “vini medicati” o “enoliti”.

Più in basso troverete alcune utili ricette, ma sul web ne esistono davvero tantissime.

6 FALSE CREDENZE SUL VINO:

IL VINO FAVORISCE LA DIGESTIONE?

FALSO! Stimola l’ ipersecrezione dei succhi gastrici, per questo è importante berlo a stomaco pieno per evitare la classica “acidità di stomaco”

IL VINO FA BUON SANGUE?

FALSO! Non fa per nulla buon sangue, anzi, l’ eccesso di vino può comportare anemia e accumulo di zuccheri e grassi.

IL VINO DISSETA?

FALSO! Anzi, disidrata poiché stimola la diuresi

IL VINO SCALDA?

VERO E FALSO! Ha un iniziale effetto vasodilatatore che si manifesta con sensazione di calore, che però poi si trasforma in raffreddamento.

IL VINO DA’ FORZA?

FALSO! Non ha un’ azione energetica, piuttosto invece ha un’ azione sedativa, che comporta benefici quali riduzione del senso di fatica e dolore.

IL VINO AIUTA A SUPERARE STATI DI SHOCK?

FALSO! Riduce l’ apporto di sangue agli organi interni e al cervello, effetto che peraltro può dare senso di sonnolenza.

ALCUNE RICETTE DI VINI MEDICATI O ENOLITI:

Vino Achillea Millefoglie

Ha una azione vulneraria e viene usata contro il mal di stomaco, nelle digestioni difficili e come emostatico; è indicata inoltre nei casi di mestruazioni scarse e dolorose e per le emorragie uterine della menopausa, per le affezioni dei vasi sanguigni, per emorroidi e varici.

Preparazione del vino: far macerare 50 grammi di sommità fiorite essiccate per due settimane in un litro di vino bianco secco. Se ne prendono 2-3 bicchierini al giorno prima o dopo dei pasti nei disturbi digestivi; lontano dai pasti negli altri casi.

Vino di Artemisia

la proprietà principale dell’artemisia è quella di favorire o provocare le mestruazioni, nonché di regolarne il ritmo e alleviarne i dolori che spesso le accompagnano (proprietà emmenagoghe); inoltre è indicata negli stati spasmodici, nei sofferenti di vertigini, isterismo, convulsioni, dispepsie e vomito di origine nervosa.

Preparazione del vino: far macerare per 12 giorni in un litro di vino bianco secco 30 grammi di sommità fiorite, agitando almeno una volta al giorno la bottiglia. Filtrare bene; se ne prendono 1 o 2 bicchierini al giorno. Non superare la dose consigliata.

Vino di Betulla

E’ uno dei diuretici più conosciuti, è quindi indicata in tutti i casi sia necessario favorire il ricambio per eliminare i prodotti di rifiuto dell’organismo o quando si è di fronte a carenze nel funzionamento del sistema di ricambio. E’ indicata inoltre per calcolosi urinarie, artrosi, cellulite e malattie della pelle.

Vino di Camomilla

Le proprietà sedative di questa pianta sono ampiamente note: ricordo solo che viene usata per curare la dismenorrea, gli stati febbrili e le febbri ricorrenti, gli spasmi dello stomaco e dell’intestino, le coliche epatiche, renali e uterine, l’isterismo, le nevralgie, le nevrosi, il nervosismo, gli stati ansiosi, l’insonnia, il cardiopalmo, la tachicardia, le cefalee e le emicranie.

Preparazione del vino: Far macerare per 10 giorni in un litro di vino 80-100 grammi di fiori ben sminuzzati della pianta in questione. Se ne prendono 2-3 bicchierini al giorno; per combattere l’insonnia berne un bicchierino prima di coricarsi.

Vino di Cannella

La corteccia di questa pianta originaria dell’India occidentale e di Ceylon, è un leggero astringente e soprattutto un tonico, uno stimolante del sistema nervoso che provoca l’accelerazione della respirazione e dei battiti cardiaci (vietato assumerlo per i cardiopatici) e un antisettico. E’ anche uno stimolante intestinale e un antielmintico, attenzione perché a dosi elevate è convulsivante.

Preparazione del vino: far macerare per 10 giorni in un litro di vino marsala 30 grammi di corteccia finemente triturata, filtrare accuratamente. Se ne prenderanno 2 bicchierini al giorno, uno dopo ogni pasto.

Vino di Chiodi di Garofano

I chiodi di garofano hanno proprietà stimolanti aromatiche, battericide e insetticide; profumano l’alito e combattono il raffreddore (stimolano il sistema immunitario e sono un sostituto dell’antibiotico).

Preparazione del vino: In un litro di vino marsala o anche di vino bianco secco far macerare per una settimana 5 o 6 chiodi di garofano ben pestati. Prenderne 3-4 cucchiai da minestra al giorno a seconda del bisogno.

Vino di Iperico

Ha una azione antisettica, astringente, cicatrizzante; è pure di valido aiuto nelle malattie delle vie respiratorie, dell’apparato digerente, delle vie urinarie e dell’apparato circolatorio, è quindi indicato per uso interno, nella cura di asma, bronchiti, digestioni lente e laboriose, insufficienza epatica, urinazione scarsa, cistiti. E’ usato anche nella prevenzione del cancro.

Preparazione del vino di iperico: far macerare per una decina di giorni in un litro di vino bianco secco, 40 grammi di sommità fiorite. Se ne prenderanno 2-3 bicchierini al giorno lontano dai pasti.