Oil pulling con olio di cocco: come si fa.
Oggi vogliamo parlarvi dell'OIL PULLING (pulizia del cavo orale), uno dei diversi step attraverso cui si sviluppa il DINACHARYA, un insieme di pratiche che la tradizione ayurvedica consigliava di seguire ogni mattina per migliorare il benessere e l'equilibrio.
La pietra angolare di questa medicina così come della maggior parte delle antiche medicine tradizionali era infatti la PREVENZIONE, tanto che venne proprio sviluppata intorno ad una serie di pratiche di riequilibrio mirate al scongiurare l’instaurarsi di processi morbosi.
Alcune di queste pratiche erano legate all’igiene corporea e uno di questi step era proprio l'oil pulling, ovvero una pulizia del cavo orale attraverso l'impiego di oli, principalmente di sesamo (ma spieghiamo più avanti perché consigliamo l'olio di cocco), che veniva tenuto in bocca per diversi minuti facendolo passare tra i denti per favorire l'eliminazione delle tossine.
Completavano poi il rituale legato alla bocca il passaggio del DHAUTY, o nettalingua, un raschietto con cui si eliminava l'induito linguale, e la pulizia dentale con delle radici, generalmente di legno di Neem.
Benefici dell'oil pulling
I principali benefici locali di questa pratica sono:
- Minor formazione di placca e tartaro
- Denti più bianchi ( non si tratta né di un effetto ottico come quelli ottenuto con i classici riflettenti, né di un effetto dato da abrasione superficiale, ma di un recupero di una tonalità più naturale e meno giallognola )
- Alito più fresco
- Gengive più sane, trofiche e meno inclini a problematiche quali parodontiti e tasche gengivali
Da un punto di vista energetico questo protocollo ha un primo riverbero su tutto il sistema DIGESTIVO, con un evidente miglioramento dei processi digestivi e della peristalsi.
In seconda battuta si hanno risvolti positivi sulla pelle e in generale sull`immunità generale.
A questo proposito bisogna ricordare la stretta correlazione tra PROBLEMATICHE GENGIVALI e INFEZIONI SISTEMICHE: quando il trofismo gengivale è compromesso, i batteri possono penetrare a livello ematico scatenando reazioni infiammatorie, tanto che nei soggetti che soffrono di parodontite non è insolito trovare alti livelli di PCR e granulociti neutrofili.
Possibile miglioramento dei problemi della pelle (come la psoriasi e l'eczema)
Quale olio vegetale utilizzare
Praticare quotidianamente l’oil pulling può contribuire a ridurre questi rischi, soprattutto se utilizziamo
- OLIO DI COCCO VERGINE, SPREMUTO A FREDDO E DI GRADO ALIMENTARE
- OLI ESSENZIALI PURI DI GRADO ALIMENTARE
Per quanto l'olio di sesamo sia quello utilizzato dalla tradizione, riteniamo che l'olio di cocco presenti due grandi vantaggi:
- è possibile sfruttare la sua consistenza solida a basse temperature per realizzare delle tavolette già pronte da tenere in frigorifero, sicuramente più veloci e pratiche da utilizzare
- L'ACIDO LAURICO di cui è composto ha proprietà antimicrobiche e antifungine dirette che supportano e potenziano il lavoro più specifico che faranno gli oli essenziali
Quali oli essenziali utilizzare
Gli oli essenziali sono una parte fondamentale a mio avviso nell’oil pulling in quanto ci permettono di funzionalizzare la pulizia in base alle nostre esigenze.
Gli oli sono davvero tanti, ma possiamo suggerirne alcuni tra quelli di più facile riperibilità e più compatibili con questo utilizzo:
- LIMONE: utile per una pulizia delicata e un’azione naturalmente sbiancante
- ROSMARINO: grande tonificante e ossigenante dell gengive
- SALVIA SCLAREA: ottimo per le gengive irritate e per chi soffre di alitosi
- LAVANDA: utile per gengive particolarmente infiammate e denti sensibili
- MELALEUCA: conosciutissimo per la sua azione antisettica ad ampio spettro, ottimo per infezioni ricorrenti e afte
- MENTA: per chi cerca una sensazione rinfrescante profonda
Come preparare l'oil pulling: ricetta
Il modo più semplice è quello di versare un cucchiaio da minestra di olio cocco in piccoli stampini per cioccolatini o per la preparazione del ghiaccio in silicone, altrimenti sara’ poi difficile estrarlo una volta solidificato.
L'olio dovrà essere liquido, quindi a meno di non essere in estate, dovrete ammorbidirlo mettendolo vicino ad un termosifone o lasciandolo qualche minuto a bagnomaria.
Una volta nello stampo si andranno ad aggiungere due gocce dell'olio scelto per poi riporre il tutto in frigorifero,dopo un’ora circa avremo a disposizione una sorta di "caramella" pronta per l’oil pulling.
Come fare l'oil pulling
L'oil pulling si esegue tutte le mattine al risveglio, prima di fare colazione, metteremo in bocca una compressa di olio di cocco e la faremo sciogliere cercando poi una volta liquido di spingerlo tra i denti in modo tale che entri in contatto con tutte le mucose, soprattutto con i bordi gengivali.
Prolungheremo questa operazione da un minimo di dieci minuti ad un massimo di venti per poi sputare il tutto e sciacquare la bocca con acqua pulita.
Oil pulling quale olio utilizzare
Nei dettagli esaminati in precedenza, abbiamo esaminato approfonditamente le varie modalità di preparazione e l'adeguata esecuzione dell'oil pulling.
Ora, vorremmo spostare l'attenzione su un aspetto cruciale: quali prodotti sarebbe consigliato utilizzare per l'Oil pulling in modo efficace ed efficiente?
Per agevolare questa fase, abbiamo raccolto qui di seguito una selezione accurata dei prodotti che la nostra esperienza suggerisce come eccellenti per garantire una preparazione ottimale e per massimizzare i benefici ottenibili attraverso l'implementazione dell'oil pulling.